Matematico, fisico, astronomo, ma anche inventore di macchinari bellici all’avanguardia che permisero alla piccola di Siracusa di dare filo da torcere all’esercito romano, che riuscì a far capitolare la città siciliana solo dopo due anni di assedio. Tra le invenzioni di Archimede più straordinarie vi sono sicuramente gli specchi ustori, resi celebri anche dal kolossal Cabiria, diretto da Giovanni Pastrone nel 1914. Questa e tante altre curiosità ti aspettano nella mostra Archimede a Siracusa, allestita presso la Galleria Civica Montevergini a Siracusa e visitabile fino al 31 dicembre 2019.

Come fermare l’invasione romana?

Nel 214 a.C. la città di Siracusa, dopo aver rotto l’alleanza con Roma, fu attaccata dall’esercito guidato dal console Marcello. La disparità delle forze in campo era piuttosto evidente, eppure Siracusa riuscì a difendersi dai continui tentativi di conquista da parte di Roma.

Fu soprattutto grazie all’intervento di Archimede che Siracusa riuscì nell’impresa. Al tempo dell’invasione romana, la città era attrezzata per potere sostenere un assedio via terra e via mare. Torri, catapulte e bracci meccanici mai usati in precedenza furono alleati preziosi per Siracusa, e questo grazie alla sapiente guida di Archimede.

Una celebre (ma controversa) invenzione

Tra i macchinari bellici usati dalla città siciliana per difendersi da Roma vi furono anche gli specchi ustori. Si tratta del più celebre e controverso dispositivo che la tradizione attribuisce ad Archimede.

Già gli storici latini fecero riferimento al fatto che, durante l’assedio di Siracusa, le navi romane furono distrutte per mezzo del fuoco da Archimede. È solo però nel Medioevo bizantino che si afferma la versione secondo la quale Archimede – che come ricorda anche Apuleio scrisse un testo sulla proprietà degli specchi – avrebbe progettato enormi specchi che, posti sulle mura di Siracusa, avrebbero riflesso la luce solare contro le imbarcazioni romane, incendiandole.

Gli specchi ustori al cinema in “Cabiria”

A rendere ancora più celebre la (presunta) invenzione di Archimede contribuì anche il cinema. Nel 1914, per celebrare la conquista della Libia, Giovanni Pastrone diresse il più grande kolossal muto del cinema italiano, con il contributo di Gabriele D’Annunzio: Cabiria.

La storia narra le vicende della giovane Cabiria, la quale viene rapita dai pirati fenici e portata a Cartagine come schiava, ma descrive anche molteplici avvenimenti che ebbero luogo durante il corso della seconda Guerra Punica. Tra questi anche la conquista di Siracusa da parte dei romani, caratterizzata proprio dalla presenza di Archimede, mostrato da Pastrone sia intento a progettare gli specchi ustori, sia impegnato ad orientarli contro la flotta romana.

Vieni a scoprire il genio di Archimede nella mostra Archimede a Siracusa, ospitata fino al 31 dicembre 2019 presso la Galleria Civica Montevergini a Siracusa; un’occasione imperdibile per ammirare l’opera di uno dei pensatori ed inventori più importanti della Storia.